Non è mai divertente avere a che fare con fatture non pagate, ma è un’eventualità che si presenta più spesso di quanto vorremmo. Alcune delle vostre fatture restano inevase anche dopo due o tre solleciti? Se succede, c’è qualche azione a cui potete ricorrere. 

In questo articolo potrai scoprire come:

  1. Come impostare i tuoi interessi e le sanzioni sui ritardi di pagamento
  2. Come addebitare i tuoi interessi e le sanzioni sui ritardi di pagamento
  3. Come aggiungere automaticamente interessi e sanzioni alle tue fatture utilizzando i promemoria automatici
  4. Come rimuovere gli interessi e le sanzioni sui ritardi di pagamento
  5. L'influenza degli interessi e delle sanzioni sulla contabilità


1. Impostare interessi e sanzioni sui ritardi di pagamento

Puoi impostare il tasso d'interesse e le sanzioni in ritardo all'interno delle informazioni sulla tua azienda:

  • Fai clic su "Impostazioni" e seleziona "Informazioni societarie"
  • Clicca sulla matita accanto alla tua entità
  • Scegli l'opzione "Informazioni pagamento"
  • Inserisci tasso d'interesse, penalità di ritardo e penalità di ritardo minima

I costi aggiuntivi della fattura verranno calcolati in base a questi valori. Vi spiegheremo come calcolarli nel prossimo paragrafo. 



2. Addebitare interessi e sanzioni sui ritardi di pagamento

Per modificare questi valori dovete partire da una fattura scaduta.
Nel nostro esempio questo è sicuramente il caso: la fattura 2020 / 98 è scaduta da 13 giorni. Anche dopo tre solleciti, l'importo fatturato rimane non pagato. È ora d'iniziare a pagare interessi e ritardi.




Per fare ciò, fare clic sul pulsante "Incasso" nella pagina dei dettagli della fattura. Questo pulsante diventerà cliccabile solo se la fattura è effettivamente scaduta. Vedremo un pop-up in cui possiamo aggiungere l'interesse e le tasse in ritardo.

La nostra penale sul ritardo verrà già stata compilata. Se la quota calcolata sulla base della percentuale stabilita è inferiore alla quota minima, quest’ultima verrà aggiunta in fattura. Se la penale sul ritardo è più alta di quella minima, la quota extra si baserà sulla percentuale selezionata nelle impostazioni. Ovviamente questa percentuale può essere modificata manualmente in qualsiasi momento.




Se volete modificare anche gli interessi, vi verrà richiesta una somma extra, basata sulla percentuale decisa in precedenza. Questa percentuale viene calcolata su base annua: più a lungo la fattura resta inevasa, più alti diventano i costi della penale.


Per esempio, quando la fattura è 13 giorni in ritardo, l'interesse viene calcolato nella seguente maniera: il totale incluso IVA x 13 / 365 giorni  x 20% d'interesse. 


Quando cliccate ‘Salva’, gli interessi e le penali sul ritardo vengono aggiunti alla fattura. Assicuratevi che il cliente riceva la fattura modificata inviando un nuovo sollecito.


3. Promemoria automatici

Se utilizzate i promemoria automatici quando inviate una fattura, potete aggiungere automaticamente gli interessi e le penali sul ritardo. Per farlo, andate su ‘Impostazioni' > 'Fatture' e selezionate ‘Promemoria automatici'.


Quando create un nuovo sollecito o decidete di modificarne uno già compilato, vi viene data l’opzione di cambiare queste penali. Basta selezionare dopo quanti giorni inviare il sollecito, quale modello utilizzare e non ve ne dovrete più preoccupare.



4. Rimuovere gli interessi e le penali sul ritardo

Se cambiate idea e volete rimuovere queste quote extra dalla fattura, potete farlo velocemente. Tornate alla pagina dedicata ai dettagli della fattura e cliccate su ‘Incasso’. Disattivate gli interessi ed eliminate le penali sul ritardo. Cliccate ‘Salva’ per vederli sparire immediatamente dalla fattura. 


5. Influenza sulla contabilità

In realtà, spesso i clienti non pagano mai gli interessi e le penali sul ritardo. Questi rappresentano soprattutto una forma di persuasione per spingerli a pagare la somma iniziale della fattura. Ecco perché Teamleader Focus non include queste quote quando esporta la fattura nel software di contabilità. Se lo facesse, vi trovereste a contabilizzare una cifra più alta di quella ricevuta. Se il vostro cliente invece paga queste penali, dovrete aggiungere la quota manualmente alla fattura in fase di contabilità.